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Nove e novantanove (€)... prezzo indicativo

  • Immagine del redattore: WindOfMind
    WindOfMind
  • 26 set 2023
  • Tempo di lettura: 3 min

Se dovessi farne una stand-up comedy di questo pezzo inizierei in romanesco, per essere cinico, diretto, efficace e pungente, anche un po' flemmatico tipo la coscienza/armadillo di Zerocalcare, ma non ho ne il suo talento ne quello di Valerio Mastrandrea. Però i preamboli, le premesse, le arrampicature sugli specchi e il "paraculismo" che richiamano tanto De Sica, mi vengono naturali. Dopo tre e dico tre pezzi frutto di una storia di pura fantasia che hanno trovato molta autocritica, ritorno alle mie origini. Archiviata (al momento) l'idea del romanziere, mi dedico nuovamente alle mie riflessioni.


Nella vita di tutti i giorni, lavoro in un negozio nel quale sono, usando le paroloni inglesi sales-assistant, vado a raffigurarmi sostanzialmente in commesso e più precisamente cassiere, "batto" scontrini e dispenso sorrisi e occhiate furtive alle nonnine. Se un primo ministro aveva le sue "bimbe"(non quello che diceva "Mi consenta"), io modestamente ho le nonne delle "bimbe" .

All'ingresso del mio negozio vi è la frase di Oscar Wilde: "Oggigiorno si conosce il prezzo di tutto, ma non si conosce il valore di niente", nulla di instagrammabile, perché oggi misuriamo così l'importanza e la valenza di qualcosa, anzi una frase che ormai nemmeno noto più. Però uscendo fuori dalla sfera lavorativa, sennò dovrei fare un pippone lungo su le tragedie dei clienti che transitano dentro e con i quali devo intrattenere delle conversazioni che per decenza evito di decantare, questa citazione riflettendoci su, fa il botto. No anche qui evito il preambolo sull'ovvietà del concetto ma bensì mi vorrei soffermare sul senso e come si lega al titolo.

9.99 €, è una cifra che vedo spesso, non solo a lavoro ma ovunque vada oppure ogni qual volta che il mio cervello si collega al pianeta terra senza essere immerso in qualche suo stato pensante. Non solo i nove e novantanove, ma tutti i doppi nove finali ci dovrebbero fare riflettere. E come? La risposta sta nella generazione nel quale siamo e che rappresentiamo noi. Sono un figlio degli anni 90', nato con la lira e cresciuto con gli euro, con un papà che ancora ragiona con la vecchia valuta, non avrei immaginato mai che tutto è ormai legato a quell'uno che divide tutto dalla cifra tonda, uno, dieci , cento centesimi che ci dividono da tutto e segnano il (nostro?) valore.

La domanda vera a questo punto è: valiamo più o meno di quegli uno, dieci o cento centesimi, che ci dividono tra risparmio e insensata saggezza?

La risposta è lunga, è breve, facilmente complessa e difficilmente semplice. Un gioco di parole teatrale, che sta a significare, che ormai è una gara a valere meno.

Si è una gara a valere ogni giorno di meno, perché noi degli anni moderni per quanto possiamo fingere il contrario siamo alla canna del gas, schiavi di ogni cosa, intrappolati in tutto e niente, morti in un loop senza fine, di risparmio, offerte, corse all'autocommiserazione e distruzione. Si è colpa di chi ebbe colpa all'epoca, di ogni minimo briciolo di cose e persone da imputare. Quando processiamo noi stessi, finiamo in analisi.

Risparmiamo per questo? Per valere uno, dieci , cento centesimi in meno?

Diciotto anni per conquistare la maggiore età, per arrivare a trenta senza, ancorandoci ad una speranza che spesso ha due occhi ma non ci vede. Eh si questa ultima frase bisognerebbe interpretarla in più prospettive. E' giusto ed è vero che siamo unici su sette miliardi, una goccia in mezzo al mare di persone che respirano sulla terra, ma nello stesso tempo l'unicità la stiamo svendendo per uno, dieci e cento centesimi, un ribasso, che ci fa perdere valore e stima di noi stessi, del mondo che ci circonda.


Non voglio mettere e mettermi il magone, è solo una sincera riflessione su quanto ci svalutiamo ogni giorno, non è un occhio alla spesa, ai consumi, agli sprechi; è solo che "risparmiare", ci sta cancellando un giorno alla volta, oggi 99 centesimi, domani 98, lo zero è dietro l'angolo, non abbiamo la mappa che ci dice di girare a destra, il valore è proprio questo prima di arrivare allo zero, ricordiamoci di ardere. Mia, tua o vecchia generazione.


WoM



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